Soft skills: cosa sono e come inserirle nel cv

Senti spesso parlare di soft skills e vorresti sapere cosa sono e perché oggi sono così importanti in ambito lavorativo?

In contrapposizione alle cosiddette hard skills, le soft skills fanno riferimento a tutte quelle capacità trasversali che non riguardano direttamente le attitudini tecnico-operative della tua professione. Si tratta, piuttosto, di caratteristiche e attitudini personali come ad esempio la leadership e il problem solving.

Come puoi immaginare, queste capacità sono molto apprezzate nel mondo del lavoro, per cui inserire le soft skills in un cv significa aumentare le probabilità di farsi notare.

Nel corso di questo post approfondiremo il significato di capacità trasversale, ovvero di tutte quelle abilità che  permettono di ottimizzare i processi che riguardano le decisioni aziendali e le relazioni interpersonali.
Ti spiegheremo come inserire le skills in un curriculum con degli esempi esplicativi al fine di esaltare la tua personalità e professionalità nel modo giusto.

Cosa sono le soft skills: esempi

Come abbiamo accennato, con il termine soft skill indichiamo una caratteristica personale molto importante in ambito professionale, perché è in grado di influenzare il modo in cui ci approcciamo all’ambiente lavorativo.

Al contrario delle hard skills (capacità tecniche legate all’esercizio di una professione), queste attitudini non sono specifiche rispetto ad un ruolo professionale, ma sono adattabili a più contesti.

Per essere più precisi, il dizionario inglese Collins definisce come soft skills l’insieme delle “qualità desiderabili per alcune forme di occupazione che non dipendono da conoscenze acquisite, che comprendono il senso comune, la capacità di trattare con le persone e un atteggiamento flessibile e positivo”.

Secondo molti studi, queste qualità trasversali sono fondamentali nel contesto professionale, talvolta anche più delle hard skills. Ad esempio, uno studio della Harvard University ha osservato che l’80% dei risultati conseguiti in carriera sono determinati dalla soft skills e solo il 20% dalle competenze tecniche.

Per molti esperti, la formazione soft skill a scuola dovrebbe essere obbligatoria, sia per favorire gli studenti nel contesto accademico, sia per prepararli al loro futuro posto di lavoro.

Negli ultimi anni le soft skills stanno assumendo un ruolo centrale all’interno dei processi di selezione del personale. I responsabili HR sono sempre più orientati a ricercare nei curriculum dei candidati tutte quelle competenze trasversali in grado di valorizzare i processi aziendali.

Abilità da inserire nel curriculum

Per quanto rappresentino peculiarità importanti, sempre più valutate dai recruiter ai fini di un’eventuale assunzione, c’è da sottolineare che in ambito lavorativo alcune soft skills sono più considerate rispetto ad altre. Ecco perché bisogna fare una selezione ed inserire nel cv soltanto quelle più interessanti in ottica professionale.

Di seguito un elenco, realizzato sulla base di una ricerca condotta dall’Eastern Kentucky University, delle soft skills da inserire nel cv:

  • Comunicazione: attitudine a comunicare e ad ascoltare in modo assertivo, lavorando sull’esposizione orale, sulla produzione scritta e acquisendo doti di public speaking;
  • Cortesia: rispetto, educazione e conoscenza della business etiquette sono caratteristiche imprescindibili per un buon professionista;
  • Flessibilità e propensione all’adattamento: l’attitudine a lavorare in contesti diversi è un fattore senza dubbio premiante;
  • Integrità: la moralità e la propensione a fare ciò che è giusto sono valori molto apprezzati;
  • Atteggiamento positivo e proattivo;
  • Professionalità a 360 gradi (anche nel modo di vestire);
  • Responsabilità e affidabilità: trasmettere fiducia e lavorare per un obiettivo comune sono caratteristiche preziose nel mondo del lavoro;
  • Lavoro di squadra: collaborazione, empatia, team building e rispetto degli altri;
  • Competenze interpersonali e attitudine alla relazione;
  • Etica del lavoro.

Questo elenco di soft skills può essere sicuramente ampliato, ma è un importante punto di partenza per iniziare ad analizzare quelle che possiedi e il modo in cui comunicarle.

Come e dove inserirle

Dopo aver analizzato nel dettaglio le principali skills da mettere nel cv cerchiamo di capire dove e come inserirle all’interno del documento.

Puoi dedicare una parte del tuo curriculum a dimostrare, con esempi reali, in che modo una soft skill ha valorizzato una tua attività professionale.

Ad esempio, non limitarti a scrivere nel CV “ottime doti relazionali”: piuttosto, indica un caso in cui queste doti ti sono servite concretamente in un ambiente professionale. Ciò ti renderà più credibile agli occhi dei selezionatori e farà crescere in loro il desiderio di rivolgersi a te per un colloquio.

Anche la tua lettera di presentazione può aiutarti a comunicare efficacemente le tue capacità trasversali. Dedica alla lettera il giusto tempo, specificando tutte le attività che hai svolto nel corso della tua vita che non hanno avuto spazio nel curriculum.

Ad esempio, se hai fatto esperienze di volontariato, scrivilo nella tua presentazione: queste esperienze denotano, infatti, un’attitudine all’aiuto e alla comprensione del prossimo, che sono doti molto apprezzate dalle aziende.

Lavorare sulle abilità personali

Le “abilità trasversali“, pur essendo in molti soggetti innate, possono anche essere acquisite con il tempo e con l’esperienza.

Ovviamente, ci sono persone che, per carattere e per vissuto, sono più propense ad aver sviluppato delle soft skills. Questo non deve scoraggiarti: ci sono delle attività che puoi fare per potenziare le tue capacità personali e arricchire il tuo bagaglio culturale.

Vediamo ora in che modo puoi lavorare sulle abilità personali più significative e ricercate:

  1. Problem solving: si tratta dell’attitudine a comprendere, analizzare un problema e trovare la soluzione migliore. Se hai paura di prendere decisioni, cerca di buttarti un po’ di più e di superare questo timore. Evita di lamentarti e cerca di avere un atteggiamento il più possibile positivo e propositivo;
  2. Flessibilità: si tratta dell’attitudine all’adattamento in diversi contesti professionali, nonché alla capacità di rinnovarsi e di mettersi in gioco. Per affinarla, cerca di rischiare e di uscire dalla tua comfort zone, anche se non è semplice. Non fossilizzarti su quello che già sai (o che già hai), ma cerca di trasformare ogni cambiamento in una preziosa opportunità di crescita;
  3. Lavoro di gruppo: si tratta della capacità di lavorare armoniosamente con altre persone. Per affinare questa dote, cerca di essere sempre solidale con i tuoi colleghi e di comprendere il loro punto di vista e le loro emozioni. Empatia e ascolto devono essere i tuoi mantra;
  4. Gestione del tempo: si tratta della capacità di gestire autonomamente la giornata di lavoro e di pianificare, step by step, obiettivi e impegni. Per essere più produttivo, compila ogni giorno una check-list delle cose da fare e fissati dei traguardi giornalieri. Vedrai che sarà più semplice per te evitare che il tempo ti sfugga letteralmente di mano;
  5. Motivazione: in questo caso intendiamo sia la capacità di impegnarsi nel lavoro, sia la capacità di motivare gli altri membri del team. Questa skill è molto importante, perché senza essere motivato nel lavoro si rischia di essere poco performanti e di creare un danno all’azienda in cui si lavora. Per mettere in evidenza questa dote, scrivi nella tua lettera di presentazione che sei molto motivato ad ottenere quel lavoro, ma non cadere nella supplica. Il pietismo non è un buon biglietto da visita;
  6. Creatività: il pensare out of the box è una dote apprezzatissima nel mondo del lavoro. Si tratta dell’attitudine a proporre cambiamenti e a sviluppare idee fuori dagli schemi. Per affinarla, fai un brainstorming e condividilo con i tuoi colleghi, cercando di analizzare e di sviluppare le idee e le proposte migliori;
  7. Resistenza allo stress: ci sono delle professioni che, più di altre, ci espongono all’accumulo di nervosismo e tensioni. Per non lasciarsi sopraffare, una buona gestione dello stress è di vitale importanza. Per sviluppare questa dote, prendi in considerazione la possibilità di dedicarti alla meditazione e di concederti un po’ di sport durante la giornata.

Hai le idee più chiare su cosa sono le skills definite ‘soft’ in ambito lavorativo.
Siamo certi che, grazie ai nostri consigli, riuscirai ad allenare e a comunicare nel modo giusto le tue attitudini personali nel mondo del lavoro.

Credits: WrightStudio / Depositphotos.com


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