Scoperte mediche in Italia: ecco le più importanti
Grazie alle scoperte mediche in Italia la salute è sempre più tutelata e le possibilità di aumentare la speranza di vita sono sempre più grandi. In questo articolo vogliamo segnalare alcune tra le scoperte mediche più importanti degli ultimi cinque anni, avvenute nel nostro paese grazie alla ricerca e agli studi di brillanti menti scientifiche.
Scoperte di medicina in Italia
In realtà alcune scoperte resteranno fuori, non sarà possibile citarle tutte all’interno di questo breve elenco. Quello che ci sentiamo di sottolineare in questa introduzione è la gratitudine che proviamo nei confronti di chi ogni giorno dedica la propria vita per obiettivi così grandi consentendo a molte persone di trovare una speranza di guarigione nel futuro. Ma passiamo ai fatti. Ecco i più grandi successi della scienza medica italiana.
Il vaccino per l’Ebola
Tra Pomezia e Napoli è successo qualcosa di veramente incredibile. Il vaccino italiano per l’ebola è stato al centro delle notizie nel 2014, anno in cui la società italiana Okairos presso i laboratori di ricerca del CEINGE e dell’IRBM Science Park ha messo a punto un contributo fondamentale nella lotta contro l’ebola. Questo successo è legato al nome di Riccardo Cortese, un biologo molecolare che ci ha a lungo lavorato. Presto potrebbe risultare una chiave decisiva per risolvere questa emergenza africana, intanto è uno straordinario obiettivo da festeggiare.
Terapia genetica: la scoperta medica italiana
Presso l’Istituto Telethon del San Raffaele a Milano non si smette mai di avere speranza, non si smette mai di trovare soluzioni a problemi per cui la medicina si interroga da tempo. Il gruppo di ricerca capitanato da Luigi Naldini, direttore dell’istituto, ha pubblicato una ricerca sulla prestigiosa rivista Nature, in cui approfondiscono i dettagli di una nuova metodologia per la cura delle malattie genetiche.
Gli effetti collaterali delle terapia finora utilizzata (che prevede l’uso di un retrovirus per sostituire un gene sano con uno difettoso) verranno scongiurati dalla possibilità di effettuare una sorta di editing del genoma. Queste tecnica sperimentata dal gruppo di Naldini darà accesso al DNA ai ricercatori e ai medici, che potranno effettuare una correzione sulle cellule staminali emopoietiche, che diffondendosi nell’organismo saranno capaci di rigenerare il sistema difettoso.
Una scoperta medica italiana che rivoluziona completamente le terapie geniche.
Progressi medici italiani contro l’Alzheimer
Si continua ad avere speranza per i malati di Alzheimer, e soprattutto in Italia i riflettori sono puntati verso l’Università Miano Bicoccca, dove recentemente la ricerca ha registrato ottimi risultati nell’avanzamento delle terapie contro questa patologia. Al centro delle ricerche si trovano delle nanoparticelle, che sono in grado di eliminare le placche amiloidi (gli accumuli proteici che si trovano nel cervello delle persone malate di Alzheimer). La sperimentazione si è svolta solo sui topi di laboratorio, che però hanno recuperato le funzioni cerebrali. Il secondo step prevede lo studio finalizzato alla prevenzione. Se si riuscisse a fare in modo che sia l’insorgere stesso della malattia ad essere eliminato sarebbe davvero un grande traguardo.
Scoperte mediche recenti per la diagnosi della SLA
La sindrome laterale amiotrofica, conosciuta come SLA, colpisce duemila persone solo in Italia.i tempi di osservazione sono lunghi e spesso le diagnosi giungono troppo in ritardo. È da sempre necessario abbreviare i tempi della diagnosi e trovare modalità facili e veloci per poter intervenire per tempo. L’Istituto di scienze e tecnologia della cognizione del CNR, diretto da Mauro Pagani, ha lavorato in questi anni a stretto contatto con il Centro SLA di Torino. Insieme sono riusciti ad a sviluppare una nuova metodica. Grazie ad una PET si potranno analizzare le alterazioni cerebrali tipiche dei malati di SLA con una tecnica della tomografia ad emissione di positroni. Intervenire in modo rapido il prima possibile significa avere più tempo e possibilità per migliorare le condizioni di vita e salute dei pazienti.
Scoperte mediche non solo italiane
Quando l’Italia collabora con altri paesi è sempre fonte di grande soddisfazione. Gli sforzi internazionali permettono di raggiungere risultati ancora più anti. È il caso molto recente delle scoperte mediche per i trattamenti contro la fenilchetonuria (PKU) una malattia che se non diagnosticata comporta disabilità e ritardi molto gravi dal punto di vista cognitivo.
Lo screening neonatale continua ad essere centrale e obbligatorio per legge, inoltre la malattia può essere curata con alcune terapie farmacologiche e un regime alimentare rigido e controllato.
Grazie gli studi di vari istituti, tra cui Associazione Studio Malattie Metaboliche Ereditarie Onlus e l’Osservatorio per le Malattie Rare si sta mettendo a punto una nuova terapia dietetica e una terapia enzimatica sostitutiva.
I progressi medici e scientifici in Italia sono frutto dello sforzo condiviso di molti studiosi, ci riempiono di orgoglio per il nostro paese e continuano ad ispirarci tanta voglia di fornire master universitari e formazione costante a tutti coloro che vogliono aggiornarsi nel tempo, continuando ad offrire un servizio per la salute del paese.