Buoni propositi per il 2018: ecco quelli degli universitari di Verona
Voi avete già deciso quali saranno i vostri buoni propositi per il 2018? Gli universitari iscritti ai corsi dell’Università Niccolò Cusano, si: rispondendo ad un sondaggio condotto dallo staff dell’università online, è emerso che i giovani hanno ben chiari i propri sogni per il 2018 e hanno confermato che faranno di tutto per farli realizzare!
Lo staff dell’università online di Verona, infatti, ha domandato ad un campione di studenti iscritti quali fossero le speranze per il nuovo anno e i desideri da realizzare ed è emersa una forte vena pragmatica: i ragazzi sperano in un futuro migliore a partire proprio dalle piccole cose.
Insomma, niente desideri inconcludenti come “la pace nel mondo” ma speranze vivide e chiare per quanto riguarda un miglior futuro lavorativo e socialmente accettabile.
E non solo: per il nuovo anno c’è spazio anche per desideri più frivoli ma certamente non da sottovalutare!
Speranze per il 2018 degli universitari, ecco le più gettonate
Insomma, se siete indecisi su come affrontare il nuovo anno con i giusti pensieri e le migliori aspirazioni, lasciatevi guidare dai sogni e le speranze degli studenti di Verona. Ecco la loro classifica di piccoli e grandi desideri per il 2018…
Posti di lavoro? Auspicato l’aumento
Come prima cosa, l’aumento dei posti di lavoro. Ecco cosa sognano gli studenti universitari per il nuovo anno! La reale possibilità di poter scegliere una occupazione che renda felici e stimolati è il primo desiderio dei giovani che non vogliono più essere etichettati come “cervelli in fuga”.
Contratti? Con certezze
Una speranza degli universitari per il 2018, seppur abbiano nella sostanza poca voce in capitolo in tal senso, è quella riferita ad un miglioramento delle possibilità lavorative nel senso di contratti auspicabili.
Se, infatti, la gavetta è sacrosanta, i ragazzi ritengono che le aziende dovrebbero smettere di celarsi dietro stage infiniti o contratti a tempo pieno mascherati dietro la dicitura “a progetto”.
Un conto è lavorare (e imparare a farlo), un conto è essere sfruttati senza poter mettere in pratica quanto appreso all’università.
Studio? Si ma senza stress e ansia
Quali sono i più acerrimi nemici degli universitari? Senza dubbio lo stress e l’ansia da prestazione.
Proprio per fronteggiarli in modo tale che non possano inficiare i risultati del percorso formativo, i giovani hanno deciso che nel 2018 faranno un training importante su loro stessi. Tra i risultati che ci si auspica c’è sicuramente quello di non lasciarsi condizionare dalle aspirazioni di altri (famiglia, contesto sociale…) facendo affidamento solo sulla propria testa.
E non solo: gli studenti cercano anche di prepararsi psicologicamente ad eventuali “intoppi” del percorso universitario leggendo libri di psicologia.
Maternità? Una scelta possibile
Un auspicio spiccatamente femminile è riferito alle possibilità lavorative delle donne con figli. Seppur non è una situazione riferita alla stragrande maggioranza delle intervistate, queste ammettono comunque di desiderare una famiglia e cercano una condizione favorevole per il loro futuro come mamme.
Inoltre, presso la Unicusano sono iscritte molte giovani mamme che hanno deciso di riprendere in mano la loro carriera lavorativa e professionale grazie ai corsi online che permettono di organizzare in maniera autonoma e senza vincoli di orario la fruizione delle lezioni.
Salute? Sì alla palestra e allo sport
Infine, il 2018 per gli studenti universitari dovrà essere all’insegna della salute. E allora via libera agli sport all’aria aperta che – come emerso da vari studi scientifici – riesce a mantenere giovane il cervello contribuendo anche ad aumentare il rendimento universitario.
Tra gli sport più gettonati abbiamo la bicicletta, il nuoto, il calcio e la pallavolo: un mix di sport rigeneranti che permettono alla mente di ricaricarsi in vista del nuovo anno e della routine che deve ricominciare e di sport di gruppo che contribuiscono agli studenti che hanno scelto un percorso universitario telematico (e, dunque, autonomo e solitario) di riscoprire l’importanza del gruppo e della squadra.
E in mancanza di altro, i giovani decidono di riprendersi la linea (che si è abbandonata nel corso delle festività natalizie) con delle sedute in palestra: l’importante, quindi, è non lasciarsi andare ad una vita sedentaria. Unitamente a ciò, si recupera anche una corretta alimentazione, dicendo basta al cosiddetto “cibo spazzatura”.
E i vostri buoni propositi quali sono? Li avete fatti? Augurandoci con il cuore che si possano realizzare, non possiamo che concludere augurandovi buone feste e buon inizio anno nuovo!