Ti distrai spesso? Ecco come essere più autodisciplinato

Grazie a questo articolo scoprirai come essere più autodisciplinato grazie a semplici accorgimenti che ti consentiranno di ritrovare la tanto agognata concentrazione. Il furto dell’attenzione che compiono i social media e i device elettronici, la pandemia globale che ci tiene costantemente e inconsciamente in tensione, le questioni personali di ognuno. La lista delle fonti di distrazione quotidiana, a scuola, all’università o a lavoro è lunga e complessa. Però si può lavorare con autodisciplina e lo si può fare anche partendo da zero. Se ti distrai spesso abbiamo qualche consiglio utile.

Come essere più autodisciplinato

gestire il proprio tempoAvere un metodo per fare le cose si rivela sempre utile. Chi ha appreso come gestire il proprio tempo, chi ha avuto un’educazione improntata all’organizzazione e all’autogestione si trova avvantaggiato nella vita di tutti i giorni, nel fare qualsiasi tipo di azione: sistemare la casa, pianificare lo studio, delineare un planning di lavoro.

Non serve un’educazione rigida per apprendere i segreti dell’autodisciplina. Si crede, erroneamente, che la disciplina equivalga a durezza e rigidità, mentre è proprio il contrario: flessibilità e libertà. Avere il proprio tempo e le incombenze sotto controllo si traduce nella possibilità di potersi muovere in modo fluido tra le varie cose da fare, spostando e collocando le attività nella cornice del proprio tempo a seconda delle possibilità.

Ma spesso manca non solo il metodo, ma proprio la capacità mentale di concentrazione. Mantenere il focus sulle cose da fare, con la giusta dose di attenzione, permette di svolgerle in minor tempo e il modo più efficace. Aumenta la qualità del tempo speso e della soddisfazione personale. Per cui vogliamo assolutamente darti qualche suggerimento per ottimizzare la qualità della tua concentrazione e per aiutarti a trovare il ritmo e l’autodisciplina che ti serve per raggiungere i tuoi obiettivi.

Divideremo, pertanto, l’articolo in due parti. La prima sulle tecniche per la concentrazione e le strategie utili per avere la mente sgombra per fare spazio a una sana ed efficiente autodisciplina. La seconda parte, invece, verterà proprio sulle tecniche di organizzazione del tempo, senza le quali non è possibile capire come essere più autodisciplinato.

Autodisciplina e concentrazione: tecniche ed esercizi

Come abbiamo detto, in questa prima parte di aiuteremo a raggiungere l’autodisciplina sviluppando la concentrazione. Sei spesso distratto? Abbiamo visto che ci sono tecniche ed esercizi che aiutano concretamente le persone che non riescono a stare con la mente ferma. Ovviamente si potrebbe iniziare partendo dalla meditazione e dallo yoga, ci è già capitato di parlarne tanto anche in altri articoli sul time management e la concentrazione, ma oggi vogliamo parlarti anche di altre tecniche.

Per sviluppare la concentrazione è molto utile allenarsi a focalizzare l’attenzione su un punto. Ci hai mai pensato che forse, piuttosto che utilizzare tutte le tue energie mentali per imbrigliare la mente è meglio dedicarsi a un’attività creativa che alleni la parte del cervello dedicata alla concentrazione? Per esempio potresti iniziare a disegnare, o ancora meglio a colorare i mandala.

Ci sono anche altre attività manuali e creative che lavorano sull’emisfero che sviluppa e mantiene l’attenzione costante. Forse sembreranno attività e hobbies un po’ retro, ma è stato scientificamente provato che sono in grado di attivare le capacità mentali di attenzione anche a lungo termine. Quale esempio? Il lavoro a maglia, il punto croce, il lavoro a uncinetto.

È curioso e divertente pensare di prendere in mano gli strumenti delle nostre nonne per creare qualcosa e al tempo stesso mantenere la mente concentrata. Ma è incredibile. Basta provare una volta sola per comprendere quali effetti benefici sul cervello possono avere sia le attività creative di disegno che quelle più “artigianali”. Inoltre sono capaci di sprigionare piacevoli effetti antistress. Relax e concentrazione insieme, meglio di così non si può.

Come avere più autodisciplina con gli integratori alimentari

sviluppare la concentrazioneQui sconfiniamo in un tema piuttosto delicato, pertanto lo tratteremo in modo generico, facendo i giusti e doverosi avvertimenti del caso. Quando parliamo di integratori alimentari dobbiamo sempre fare attenzione e sottolineare più volte che parliamo di supporti che devono essere inseriti all’interno di uno stile di vita sano e una dieta variata.

A volte non si riesce riconoscere il potere dell’alimentazione e delle sane regole di vita sull’autodisciplina. Mangiare bene e fare sport in primis, sono i due capisaldi di una mente attiva e di una qualità dell’energia pulita. Ma se ti senti sottotono e proprio non riesci ad avere concentrazione possiamo suggerirti di rivolgerti al tuo farmacista o al tuo medico per trovare conforto anche negli integratori alimentari. Tra quelli più utilizzati troviamo il guaranà, la rodiola rosea, il famoso fosforo, ma anche i complessi della vitamina B.

Sono state sviluppate formule sempre nuove di integratori per la concentrazione, per la memoria e per lo studio. Se hai deciso di lavorare con autodisciplina è utile prendere in considerazione una strategia olistica, che prenda in considerazione tutti gli aspetti di te e della tua vita: fattori interni ed esterni. Organizzazione del tempo e benessere psicofisico, produttività e autodisciplina sono più connessi di quanto si creda.

Autocontrollo e auto-disciplina: le tecniche

Entriamo nel vivo del tema: come sviluppare autodisciplina? Una volta che la nostra mente è allenata, il nostro corpo ha la giusta quantità di energia per gestire il tempo quotidiano e le attività che lo caratterizzano, dobbiamo assolutamente trovare le strategie pratiche per avere concretamente sotto controllo il nostro tempo, smettere di procrastinare e portare a termine gli obiettivi con la giusta autodisciplina. La dose giusta, ovvero senza stress o eccessivo dispotismo nei propri confronti.

Una delle tecniche che ci piace di più è il check dell’energia. In cosa consiste? Spesso e volentieri ci forziamo a compiere delle azioni o svolgere attività in momenti in cui la nostra energia è bassa. Non tutti possono pianificare il tempo per lavorare o studiare, ma chi può dovrebbe fare attenzione a un dato in particolare: qual è il momento della giornata in cui ha più energia?

Prendi un planning orario giornaliero per tutti i giorni della settimana lavorativa, e quando lavori segna con un numero da 1 a 10 il tuo livello di energia per ogni ora del tempo che dedichi al lavoro. A fine settimana avrai un quadro più preciso e ti renderai conto:

  • Di quali sono gli orari più produttivi
  • Di quali sono gli orari improduttivi
  • Di quali fasce orarie sono preferibili per le attività impegnative
  • Di quali sono le fasce orarie per le attività poco impegnative

Oltre al check dell’energia, che ti permette di modulare le attività a tuo piacimento, di forniamo un trick pratico per gestire una delle peggiori fonti di distrazione di sempre: la vita digitale e social. S tutti gli smartphone è possibile scaricare app per la gestione del tempo che si passa on line, a navigare e mettere like a inutili post, ma gli stessi sistemi operativi spesso hanno a disposizione sezioni per la gestione digitale all’interno delle impostazioni di sistema. Puoi scegliere di limitare l’uso di alcune app a un determinato numero di minuti, spegnere lo schermo in specifici orari (impedendo l’accesso a tutte le app) e visualizzare le statistiche di sblocco, utilizzo delle applicazioni nell’arco della giornata e della settimana.

Prendere in considerazione l’effetto deleterio dei dispositivi elettronici sulla nostra autodisciplina e sull’incapacità di autorganizzarsi è un primo passo verso il controllo della propria concentrazione. Gli effetti di una “disconnessione” sono subito percepibili e dimostrabili.


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