(per iscrizioni A.A. 2022/23) 
Differenza tra giudice e magistrato: ecco quello che devi sapere
Sei curioso di scoprire qual è la differenza tra giudice e magistrato?
Se ti sei chiesto tante volte se giudice e magistrato sono sinonimi, in questo articolo daremo una risposta definitiva ad ogni tuo dubbio sull’argomento.
Per chi studia giurisprudenza a Verona conoscere certi ruoli è fondamentale: fare chiarezza sulle maggiori professioni di natura giuridica sarà sicuramente utile per aiutarti a capire quale lavoro è più adatto a te.
Vediamo ora la differenza tra giudice e magistrato e qualche informazione in più sull’affascinante mondo della legge.
Tutto quello che devi sapere sulle professioni di giudice e magistrato
Dalle funzioni agli ambiti di operazione, ecco una serie di informazioni utili per capire le differenze tra giudici e magistrati.
Chi è il giudice
Nel diritto italiano, la parola “giudice” fa riferimento a due accezioni:
- L’organo che esercita la giurisdizione;
- Il funzionario (persona fisica) titolare di quest’organo.
Il giudice è una risorsa super partes della magistratura che si occupa del pronunciamento delle sentenze. In base alle funzioni che esercitano, possiamo individuare diverse tipologie di giudici:
- Giudici amministrativi, con riferimento a quelli del T.A.R;
- Giudici civili, legati alle dispute tra privati;
- Giudice di pace, che si occupa di casi civili o penali di piccola entità;
- Giudice penale, legato alla giurisdizione penale;
- Giudice minorile, legato al Tribunale dei minorenni.
Chi è il magistrato
Con la parola “magistrato”, invece, intendiamo il titolare di un ufficio pubblico. Nello specifico, il magistrato può essere un funzionario investito della funzione di giudice e, in alcuni ordinamenti, di pubblico ministero. Il magistrato può essere legato anche a funzioni di natura amministrativa.
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