Come inserire i ringraziamenti al relatore nella tesi di laurea?

Sei arrivato alla conclusione, ti restano solo i ringraziamenti della tesi di laurea al relatore. Eh sì, sarebbe carino da parte tua mostrare un po’ di riconoscimento per il professore che ti ha seguito in questi mesi. La dedica e i ringraziamenti sono due punti importanti, in questa breve guida ti offriamo dei suggerimenti pensati ad hoc per esprimere riconoscenza al relatore. Vediamo come.

Ringraziamenti al relatore: i nostri consigli

ringraziamenti tesi di laurea

I ringraziamenti al relatore possono essere un elemento delicato della tua tesi di laurea. Il professore rappresenta sempre un faro, una guida, colui che traccia la rotta verso l’approdo sicuro per la tua tesi, ma non è sempre così.

Non è raro sentire resoconti di studenti preoccupati dall’assenza del relatore, che nei mesi di scrittura della tesi brancolano nel buio, trasportati dalle onde del dubbio, fino a quando si ritrovano la risposta alla fatidica mail, la fatidica firma e il relatore presente e sorridente il giorno della discussione. Ci vuole molta, molta calma. Dobbiamo ammettere, anche con una punta d’orgoglio, che non accade spesso nelle nostre facoltà. Accade con maggiore frequenza all’interno delle facoltà dell’Università tradizionale, ed è comprensibile. I professori sono spesso oberati da lezioni, esami, ricevimenti e perdono la bussola tra mille impegni.

Per quello che ne sappiamo – e non è poco visto le migliaia di studenti che abbiamo accompagnato alla laurea – la maggior parte dei laureati presso i nostri corsi di laurea ha scritto bellissimi ringraziamenti per il relatore nelle tesi di laurea. Per questo non potevamo esimerci da scrivere i nostri consigli su questo tema.

La formula per i ringraziamenti al relatore

Abbiamo già sentito dire che Umberto Eco era contrario ai ringraziamenti al professore. E nonostante per noi Eco sia una delle menti più eccelse che l’Italia abbia mai accolto, dobbiamo per una volta dissentire. Perché non dire grazie a chi si è dedicato con grande attenzione al tuo lavoro? Il problema non è se scrivere o meno i ringraziamenti, ma come.

Ci sono diverse formule, nessuna è quella perfetta, ma tutte esprimono in modo chiaro e conciso il concetto che vuoi esprimere. Te ne suggeriamo alcune:

  • Ringrazio il professore (nome e cognome), mio relatore e guida, che con attenzione ha supportato il mio lavoro
  • Ringrazio prima di tutto il mio relatore, per i suggerimenti, le preziose indicazioni e il sostengo che mi ha dimostrato in questi mesi
  • Vorrei ringraziare sentitamente il prof. Per la disponibilità che mi ha concesso, per la professionalità che ha dimostrato e per il supporto dato in questo momento cruciale della mia carriera universitaria
  • I miei più cari ringraziamenti vanno al mio relatore, per la fiducia che mi ha concesso lungo questo percorso

Insomma, non costringerci ad essere ripetitivi, come vedi la formula dev’essere sintetica, non troppo pomposa, ma capace di esprimere chiaramente il ruolo che ha avuto il professore nella stesura della tesi.
Nonostante ti sia stato vicino, nonostante tutto, non vorrà assolutamente essere ringraziato. Questo è un gesto di modestia che spesso avanzano i relatori. Per cui non andare assolutamente da lui a chiedere “prof. Come posso inserire i ringraziamenti per lei nella mia tesi?”. Sarebbe del tutto fuori luogo innanzitutto e inoltre farà di tutto per non farteli scrivere.

Piuttosto chiedi a qualche collega che si è laureato prima di te, sicuramente ha dei suggerimenti che fanno al caso tuo.

Ultimi consigli: ringraziamenti e discorso

Tutto dipende anche dal grado di confidenza che ti lega al professore. Se avete davvero condiviso tanto puoi anche essere meno formale, citare le esperienze e le ricerche che avete fatto insieme. Ma se invece tra voi c’è stata una distanza molto formale, o addirittura la lontananza a cui abbiamo accennato, prima sarà meglio tenere i toni più blandi.

Un altro momento pe ringraziare il relatore della tesi è quello del discorso finale. Può capitare che al termine della discussione l’accoglienza calorosa dei parenti e degli amici venuti ad assistere pretenda un culmine degno del momento: un discorso.

Non sei obbligato, soprattutto se sei un timido proverbiale e sai che hai già perso abbastanza anni di vita di fronte alla commissione, ma sarebbe cosa gradita. Quindi schiarisciti la voce ed elenca tutte le persone che ci sono, facendo i tuoi sentiti ringraziamenti per il ruolo, anche solo di vicinanza morale, che ha avuto in questo periodo della tua vita. Per evitare figuracce devi proprio citare tutti, altrimenti andrà a finire che qualcuno si offenderà parecchio.

Quando è il turno del professore ricordati di ringraziarlo con la formalità del ruolo che rappresenta. Non stai parlando con un tuo amico, in ogni caso, anche se tra voi ci sono stati momenti di condivisone informale. Questo è un evento solenne e come tale deve essere ricordato.

Siamo certi che questi suggerimenti ti hanno fornito la giusta ispirazione per scrivere i ringraziamenti al relatore nella tesi. Ci piacerebbe tantissimo leggerli! Avrai fatto sicuramente un bel lavoro.


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