Studiare in gruppo è efficace? Pro e contro

Quando si arriva all’università inizia un capitolo della propria vita molto diverso. Il primo grosso cambiamento è la gestione del proprio tempo e del proprio studio in maniera completamente diversa rispetto a prima. Questo comporta necessariamente un nuovo metodo di studio. Molto spesso però ci si domanda meglio studiare da soli o insieme a qualcun’altro? Studiare in gruppo è efficace?
Proviamo a capirlo insieme.

Studiare in gruppo pro e contro

Condividere il momento di studio insieme a compagni od amici ha sicuramente dei lati positivi. Un recente studio degli psicologi ricercatori del Center for the Study of Reading dell’ateneo dell’Illinois, infatti, ha confermato questa tesi.
L’esperimento è stato condotto su una classe di bambini. Una volta divisa la classe in due, è stato affidato lo stesso compito. I bambini della prima metà della classe dovevano svolgere il compito da soli, supportati solamente dall’aiuto dell’insegnante. La seconda metà, invece, era stata divisa in piccoli gruppi di studio e dovevano, quindi, collaborare per portare a termine il compito assegnato.
Il risultato dello studio ha dimostrato come i bambini che hanno lavorato in gruppo hanno proposto soluzioni migliori, frutto di ragionamento e responsabilità condivise.
Non solo, successivamente i bambini che hanno lavorato in gruppo hanno dimostrato di aver appreso tecnica e modalità di ragionamento e di averla riproposta anche quando hanno lavorato da soli.

Insomma, il lavoro di gruppo indubbiamente mette lo studente in un ruolo meno passivo e gli permetta di sviluppare maggiormente capacità decisionali autonome e strutturate.

Da questo punto  di vista, quindi, studiare in gruppo è efficace.

C’è però da analizzare anche il potenziale aspetto negativo di questo metodo.
Può accadere, infatti, che se non costruito bene o preso nel verso sbagliato studiare insieme ad amici non dà il risultato sperato.
Ad esempio se le pause di studio si prolungano eccessivamente, se non si studia la stessa materia e quindi non si ha un obiettivo comune, se le distrazioni diventano troppe. In questa situazione concentrazione e metodo diventano molto difficili da tenere.

Per riassumere:

Pro:

  • migliora la capacità di ragionamento
  • sviluppa il senso critico all’approccio dei problemi
  • insegna a relazionarsi con gli altri
  • aumenta la possibilità di guardare i fatti da un’altra prospettiva

Contro:

  • potenziale situazione di distrazione
  • difficoltà nella concentrazione
  • difficoltà nel confrontarsi

Ecco allora che la soluzione va ricercata, anche qui, nel modo di creare e vivere il gruppo di studio.

Metodi per studiare in gruppo

Per preparare gli esami universitari studiando insieme ad un gruppo di persone ci sono sicuramente delle regole o piccoli accorgimenti da seguire.
Questo per fare in modo che si ottengano solamente i benefici dal gruppo di studio e si evitino i problemi potenziali.

Ogni gruppo di studio dovrebbe avere queste caratteristiche:

Numero massimo di partecipanti basso

E’ importantissimo che i partecipanti siano pochi affinché studiare in gruppo sia efficace. Al massimo cinque persone in tutto. Un numero maggiore non farebbe che aumentare il rischio di confusione e distrazione. Inoltre è difficile riuscire ad intavolare un confronto che permetta a tutti di avere il giusto spazio se si è in troppi.

Necessità di preparare lo stesso esame

Questo è la base del gruppo di studio. Perchè più ragazzi che preparano uno stesso esame posso avere confronti, domandarsi e chiarirsi a vicenda dubbi sulla materia. Insomma sfruttare appieno l’incontro e migliorare il proprio rendimento. Inoltre, quando si studia la stessa materia si condividono tempistiche e modalità di esame. Altrimenti si rischia di avere due ritmi diversi legati al fatto che le date degli esami sono distanti tra loro.

Condivisione della stessa modalità di studio

L’ultimo punto può essere anche meno stringente. Infatti a volte rapportarsi con chi ha una modalità di studio diversa dalla propria può essere una cosa positiva. Anche questo fa parte dello scambio che avviene in queste situazioni. Vero è però che se le modalità di studio sono completamente diverse problemi possono sorgere. Basta pensare a chi non riesce a studiare la notte e chi invece le uniche ora in cui si mette sui libri sono quelle notturne.

Ecco quindi che la risposta alla domanda è, come spesso accade, soggettiva.
Studiare in gruppo è efficace se si riesce a trovare o creare la situazione giusta per se stessi. Per la propria modalità di studio. Altrimenti rischia di diventare una distrazione.

L’università

Come fare a trovare un aiuto per il gruppo di studio in università? Semplicemente scegliendo quella giusta. Come l’università telematica Unicusano a Verona.
Una università che permette seguire le lezioni tramite la piattaforma di e-learning dove e quando si preferisce.
Inoltre una università che mette a disposizione degli studenti il servizio di Tutoring. Una novità in senso assoluto. Il Tutor assegnato allo studente, infatti, non solo lo aiuta nel gestire il piano di studi e le formalità universitarie. Ma collabora con il ragazzo affinchè questo trovi la modalità giusta e la motivazione giusta per affrontare il percorso di studio.

 

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