Università: studiare meglio e in meno tempo

Sin da piccolo ti hanno detto che in poco tempo non si può studiare meglio e che, al contrario, per essere davvero produttivi è indispensabile trascorrere ore e ore sui libri. Adesso, però, ti confessiamo una cosa: non è affatto vero! Studiare bene non richiede, necessariamente, tempo ma metodo. Ecco perché vogliamo spiegarti come studiare meglio, ottimizzando tempo, incanalando nel modo giusto le energie e sfruttando piccole pause.

Studiare meglio è sempre possibile: sia per chi studia già bene, sia per chi invece fa più fatica è comunque possibile fare un passo avanti. Ereditare un buon metodo e settarlo sui propri bisogni è certamente un buon punto di partenza ma ciò che fa realmente la differenza è la curiosità di capire come spingersi oltre, al fine di ottenere risultati ben più ambiti.

Non fraintenderci: non siamo strenui sostenitori della scuola “minima spesa, massima resa” ma secondo noi è importante avvalersi di strumenti e capacità in grado di rendere il percorso universitario meno arduo. Vediamo insieme come studiare meglio per ottenere qualche soddisfazione in più!

Il potere delle pause: sottovalutarle ti porta a rendere di meno

Se anche tu sei uno studente ansioso che ha problemi a fare una pausa anche per andare in bagno, ascoltaci: stai sbagliando. Le pause sono necessarie e andrebbero da te per primo rivalutate.

Da non considerare mai come perdite di tempo ma come condizioni necessarie per ricaricarsi e studiare meglio. Ognuno ha i propri tempi di recupero ma, a grandi linee, 15 minuti ogni ora dovrebbero essere sufficienti per ricaricarti durante le pause brevi. In che modo? Facendo moltissime attività che non richiedano particolari sforzi intellettivi, come mangiare un piccolo snack energizzante (mandorle, noci e frutta secca in generale sono perfette), bere una bevanda calda in inverno e fresca in estate (anche qui, via a centrifugati e spremute cariche di vitamine), rispondere a un messaggio su WhatsApp o fare una telefonata concisa ad amiche o fidanzati lontani.

Di pause lunghe non ne consigliamo molte: una, però, dovrebbe essere obbligatoria. Ci riferiamo alla pausa pranzo che, oltre a nutrirti, ha lo scopo di rilassarti. Durante il pasto, oltre a chiacchierare con amici o familiari di tutto fuorché di studio, puoi concederti qualche minuto per ascoltare della musica o per guardare una puntata della tua serie preferita prima di tornare al lavoro!

Al termine della sessione di studio, che andrebbe fissato e sempre rispettato a un’ora ben precisa, devi chiudere tutto: noi ti consigliamo di non oltrepassare le 7 di sera e di sfruttare un’oretta prima della cena per fare attività sportiva. Perché? Continua a leggere!

L’attività fisica aiuta a studiare meglio: ne abbiamo le prove!

Una seconda componente da non sottovalutare è l’attività fisica che, grazie all’endorfina rilasciata e alla capacità di ossigenare corpo e mente, aumenta l’umore, lo rende migliore e tempra il fisico. Prova ad andare in palestra, a fare yoga, pilates o running e, dopo una giornata di studio intenso e una bella doccia, ti sentirai davvero rinascere ma, soprattutto,  a partire dal giorno dopo e nel lungo periodo studierai meglio e sarai più produttivo in meno tempo. Se non vuoi uscire perché in inverno piove sempre e in estate fa troppo caldo, non hai comunque scuse: ci sono molte attività sportive che puoi fare a casa, addirittura divertendoti!

Non ci credi? Fai un tentativo per soli 7 giorni, ritorna sul post e lasciaci un commento: vogliamo sapere se abbiamo torto!


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