Qual è la distinzione tra diritto pubblico e diritto privato?

Quando ci addentriamo nel mondo della Giurisprudenza dobbiamo fare una distinzione iniziale per separare la materia a seconda delle sue specifiche specializzazioni. La prima precisazione da fare riguarda la distinzione tra diritto pubblico e privato. Questa differenziazione nasce per distinguere gli interessi che proteggono i due diversi tipi di diritto.

Diritto positivo: l’ordinamento giuridico

tipi di dirittoPrima di addentrarci nella disciplina per comprendere le distinzioni tra diritto pubblico e privato è necessario dare una definizione esaustiva di diritto, e la faremo facendo una prima fondamentale distinzione: quella tra diritto naturale e positivo:

Il diritto naturale è costituito dall’insieme di norme che appartengono intrinsecamente alla coscienza di un popolo e agli individui stessi, sono innate.

Il diritto positivo è costituito dalle norme vigenti in uno Stato. Esso prende il nome di ordinamento giuridico.

In questo caso ci stiamo occupando di diritto positivo. Quello che i nostri studenti studiano ogni giorno presso la facoltà di Giurisprudenza a Verona, per intenderci. Ora possiamo tracciare una definizione più precisa. Il diritto è l’insieme delle norme giuridiche di un ordinamento giuridico che regolano una disciplina specifica. Quando indica le regole in vigore presso uno Stato in un determinato momento, a favore della vita in una società ordinata, si parla di diritto oggettivo. Quando indica un “potere o facoltà” si parla di diritto soggettivo.

Attenzione! Il dibattito su una definizione di diritto univoca non può considerarsi chiuso. Il tema ha coinvolto moltissimi studiosi nel corso dei secoli e tuttora continua a intrattenere politici, giuristi, filosofi e accademici. Non si può fornire una definizione semplice e sintetica.

Possiamo però ribadire quanto già detto, che il diritto è da intendersi soprattutto come il regolamento dei rapporti tra individui facenti parte di una medesima collettività statale. La sua osservanza è garantita dalle autorità dello Stato che sanzionano eventuali violazioni di regole, stabilite e codificate (diritto penale), tramite processi penali (diritto processuale penale). Lo stesso ordinamento fissa le regole per i rapporti tra privati (diritto civile), cercando di assumere un atteggiamento imparziale sulle eventuali controversie che conducono a processi civili (diritto processuale civile). Si potrebbe proseguire nell’illustrare le successive declinazioni e ramificazioni del diritto (tributario, internazionale, del lavoro) ma in questa sede vogliamo concentrarci con maggiore attenzione sulle differenze tra diritto pubblico e privato.

Diritto privato e pubblico: la contesa

Per comprendere meglio la distinzione tra diritto privato e pubblico è utile concentrarsi su ciascun diritto e le sue caratteristiche principali. Il diritto pubblico è quella branca del diritto riguardante lo studio delle norme atte a disciplinare e regolamentare l’organizzazione dello Stato e il funzionamento di istituzioni ed enti pubblici, insieme all’insieme dei rapporti tra i cittadini e gli enti a cui viene riconosciuto lo status “di diritto pubblico”.

Anche per quanto riguarda la distinzione tra i diversi tipi di diritto ci sono ancora accese discussioni a riguardo. Secondo alcuni studiosi di Giurisprudenza il diritto pubblico si occupa di tutte le norme di interesse collettivo, includendo anche i soggetti che hanno rilevanza giuridica a causa di titoli di rilevanza per l’interesse pubblico. In questo caso il diritto pubblico e il diritto privato si sovrappongono, quest’ultimo, difatti, dovrebbe riguardare i rapporti tra singoli individui.

La differenza tra diritto privato e diritto pubblico non riguarda solo lo status privato o pubblico dei soggetti giuridici coinvolti. Un altro punto da analizzare è quello riguardante la natura del rapporto giuridico. Restringendo l’analisi a questo campo è più semplice comprendere se i rapporti sono di natura privata (appartenenti all’ambito del diritto privato). Ciò può avvenire anche tra un ente pubblico e un soggetto giuridico privato, se l’ente pubblico non si presenta come portatore di interessi collettivi. Il rapporto giuridico ha natura pubblica se l’ente che vi partecipa ha potere di supremazia istituzionale, in tal caso viene disciplinato dalle norme del diritto pubblico e del diritto amministrativo.

Diritto Privato: differenza con il diritto pubblico

diritto pubblico e privatoIl diritto privato, come abbiamo detto in precedenza, regola i rapporti tra i singoli (persone fisiche e giuridiche) appartenenti a una collettività, in relazione alla sfera patrimoniale, personale e famigliare. Il diritto privato intercorre tra soggetti in posizione di parità, privati o enti pubblici. In questo si differenzia dal diritto pubblico, che regola i rapporti tra soggetti in posizioni non paritarie, ovvero dove uno dei soggetti è in posizione di autorità o supremazia.

La linea che separa diritto pubblico e privato e differenze tra i due è variabile e a volte può essere oggetto di contesa, come emerso nel paragrafo precedente. Ciò avviene soprattutto nei casi in cui lo Stato avoca a sé la realizzazione di funzioni proprie di un privato, sostituendosi a quest’ultimo o utilizzando strumenti di tipo privatistico, come società e contratti. Un esempio pratico per chiarire questo aspetto è quello della società a partecipazione statale, una società per azioni che ha come particolarità la partecipazione di maggioranza o totalitaria di un Ente statale come socio.

Il diritto privato si distingue in diverse categorie, due sono le principali:

  • diritto commerciale
  • diritto civile

A loro volte queste due branche del diritto contengono ulteriori distinzioni. Ad esempio, il diritto civile contiene il diritto famigliare, il diritto delle successioni e altre. Il diritto commerciale a sua volta si può distinguere in diritto societario, diritto industriale, dell’economia.

Le principali discipline in cui il Diritto Privato viene comunemente suddiviso sono:

  • Diritto civile
  • Diritto commerciale
  • Diritto del lavoro

Il Corso è diviso in dieci parti ed ogni parte si occupa di un Argomento del Diritto Privato:

  • Il Negozio Giuridico e il Contratto
  • I Soggetti e il Diritto delle Persone
  • Il Diritto di Famiglia
  • Le Successioni per Causa di Morte
  • Le Donazioni
  • I Beni e i Diritti Reali
  • I Diritti di Obbligazione in Generale
  • Le Garanzie dell’Obbligazione
  • I Principali Contratti Nominati
  • Varie Fonti di Obbligazioni Non Contrattuali

Alle dieci parti sono anteposte una Parte Introduttiva sulle Fonti del Diritto. Fa poi seguito una Parte Speciale su “I Contratti del Consumatore” e varie Lezioni di Approfondimento soprattutto sulle novità legislative.

Fonti del diritto

Per concludere questo articolo vogliamo accennare al tema delle fonti del diritto, di cruciale importanza per il diritto pubblico e il diritto privato. La fonte del diritto si definisce come:

atto o fatto abilitato dall’ordinamento giuridico a produrre norme giuridiche, cioè ad innovare all’ordinamento giuridico stesso

Le fonti si dividono in due grandi classi:

  • fonti di produzione
  • fonti di cognizione

Le fonti di produzione sono le fonti abilitate all’innovazione dell’ordinamento giuridico. Si dividono in fonti-fatto e fonti-atto

Le fonti di cognizione sono quelle tramite le quali è possibile venire a conoscenza delle fonti di produzione. Ne esistono anche di “non ufficiali”, che non hanno valore legale.

Scendere nel dettaglio nell’analisi delle fonti di diritto equivale a scrivere un ulteriore guida su questo tema. Ci ripromettiamo in futuro di affrontare l’argomento. Ci auguriamo che il nostro articolo sia stata una buona fonte alla quale attingere per comprendere meglio la distinzione tra diritto pubblico e privato.
Il diritto pubblico e privato sono i pilastri del diritto dello Stato, la loro conoscenza è fondamentale per comprendere pienamente come si regolano i poteri pubblici e i rapporti tra autorità pubblica e privati, temi sempre più attuali e per cui avremo sempre più bisogno di persone informate, competenti e qualificate. Siamo felici di aver promosso tra le facoltà attive a Verona anche un corso di laurea on line in Giurisprudenza a ciclo quinquennale, un canale formativo professionalizzante per dare al territorio e ai futuri studenti la possibilità di inserirsi nel mondo del diritto, un universo complesso ma funzionale a comprendere i grandi movimenti ed equilibri della realtà in cui viviamo.


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